Camasco Indice Geografia fisica | Storia | Eventi e manifestazioni | Note | Collegamenti esterni |...
Frazioni di VaralloComuni della provincia di Vercelli soppressi
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Camasco frazione | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Vercelli |
Comune | Varallo |
Territorio | |
Coordinate | 45°50′39″N 8°17′51″E / 45.844167°N 8.2975°E45.844167; 8.2975 (Camasco) |
Altitudine | 757 m s.l.m. |
Abitanti | 82[1](settembre 2012) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 13019 |
Prefisso | 0163 |
Fuso orario | UTC+1 |
Cod. catastale | B459 |
Nome abitanti | camaschesi |
Patrono | festa della madonna del carmine 12 agosto |
Cartografia | |
Camasco | |
Camasco (Camas in dialetto valsesiano[2]) è una frazione del comune di Varallo, in provincia di Vercelli.
Indice
1 Geografia fisica
2 Storia
3 Eventi e manifestazioni
4 Note
5 Collegamenti esterni
Geografia fisica |
Piccola frazione del comune di Varallo, rispetto al quale dista circa 8 km, situata a un'altitudine di circa 760 metri di quota, sulle pendici dell'Alpe Ranghetto e sorge sulle montagne dello spartiacque che divide l'alta Valsesia dal Lago d'Orta.
Storia |
Nella sua storia Camasco, ora frazione di Varallo, è sempre stato un comune autonomo fino al 1926. Pochi, ormai, sono gli avvenimenti storici registrati in questa località. Per secoli gli abitanti di Camasco - che nell'anno 1744 erano 625 - hanno esercitato i mestieri più strettamente legati al settore primario e secondario e alle risorse del territorio: agricoltori, pastori, calzolai e falegnami. Storicamente rilevante anche la raccolta di biada, castagne e noci[2].
La parrocchia di Camasco risulta costituita nel 1585 quando si staccò dalla matrice di Varallo. Nella parrocchiale - dedicata a san Bernardo d'Aosta - sono conservate opere di vari artisti tra i quali: gli Orgiazzi, il Mazzola ed il Penna. L'opera più importante fu però un olio su tela raffigurante San Rocco dipinta nel 1631 da Tanzio da Varallo: dopo essere stata conservata per vari secoli in sacrestia è stata poi affidata in custodia alla Pinacoteca di Varallo.
L'8 aprile 1815 viene emesso un Regio biglietto per la concessione, a Giacomo Nerini, della miniera di ferro ossidato nei suoi territori di Camasco[3][4].
Nel 1935 a Camasco sono state disputate gare di sci di fondo e di salto.[5]
Durante la seconda guerra mondiale e, in particolar modo, nell'inverno del 1943, prima Varallo e, poi, Camasco sono stati i centri di scontri sanguinosi tra i partigiani e le milizie nazifasciste[6][7].
Nel primo dopo guerra Camasco si afferma come centro di sci alpino.[5]
Eventi e manifestazioni |
- Festa dei pittori
Si svolge dal 1957 con cadenza biennale e ha come obiettivo quello di convogliare i migliori artisti della Valsesia, del Novarese e del Biellese[8].
Note |
^ camaschesi
^ ab Goffredo Casalis, Dizionario geografico, storico, statistico, commerciale degli stati di S.M. il re di Sardegna, Torino, Gaetano Maspero Librajo e G. Marzorati Tipografo, 1856, p. 11. Più di un parametro tra
specificato (aiuto)pp
ep
^ Giuseppe Pipino, Documenti Minerari Degli Stati Sabaudi, Museo Storico Oro Italiano, 2010, p. 179, ISBN 8890329637. Più di un parametro tra
specificato (aiuto)pp
ep
^ Raccolta degli atti del governo di S.M. il Re di Sardegna dall'anno 1814 a tutto il 1832, Torino, Tipografia Pignetti e Carena, 1842, p. 156. Più di un parametro tra
specificato (aiuto)pp
ep
^ ab FRAZIONI DI VARALLO, su invalsesia.it.
^ JACOPO IACOBONI, Giulio e Tattico sulle montagne. “Pronti a morire l’uno per l’altro”, in La Stampa, 26/04/2016.
^ Passeggiata partigiana Camasco-alpe Sacchi, su italia-resistenza.it.
^ VARALLO – A Camasco tornano i pittori, su vercellioggi.it.
Collegamenti esterni |
- Camasco 1943-45. Un paese valsesiano nelle pagine di un diario inedito, su storia900bivc.it. URL consultato il 30 gennaio 2018.