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Ingegneri italianiNati nel 1939Nati il 28 gennaioFerrari
Caselle in Pittari28 gennaio1939ingegnereitalianoLancia StratosFerrari F40università di Napoliingegneriacontestazioni studentesche del 1968Lanciaanni SettantaStratos Silhouettereparti corse LanciaFIATAbarthFormula FIAT AbarthOsellaFormula 2autovettura Formula 1Ferrarireparto corseTestarossaFerrari 288 GTO EvoluzioneF40412 GT328208 TurboLancia LC2gare di enduranceCagivaRomano ArtioliBugatti EB110Modena
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Nicola Materazzi (Caselle in Pittari, 28 gennaio 1939) è un ingegnere italiano che ha progettato numerose auto sportive e supercar, tra le quali Lancia Stratos e Ferrari F40.
Biografia |
Laureatosi all'università di Napoli in ingegneria, passò circa un anno lavorando come assistente di un docente dell'ateneo, per poi lasciare a causa del clima teso dovuto alle contestazioni studentesche del 1968[1].
Assunto dall'ufficio tecnico Lancia nei primi anni Settanta, in qualità di addetto al calcolo, la sua prima esperienza di rilievo fu di partecipare al team progettuale incaricato di modificare l'aerodinamica e il propulsore delle "Stratos Silhouette", così iniziando la sua lunga carriera tecnica, in buona parte dedicata alla progettazione e sperimentazione di motori sovralimentati[2].
Nell'anno 1978, a seguito della fusione dei reparti corse Lancia e FIAT, viene chiamato a lavorare in Abarth per progettare la vettura Formula FIAT Abarth, dedicata alla formazione delle giovani leve dei nuovi piloti.
Al termine del suddetto anno transita presso Osella per la quale cura il progetto dell'autovettura Formula 2 ed in seguito di un'autovettura Formula 1[3].
Nel 1979 venne assunto dalla Ferrari per sostituire il precedente responsabile dell'ufficio tecnico del reparto corse. Fu il grande responsabile dell'adozione dei motori turbo in Ferrari[1] In seguito gli furono assegnati anche numerosi progetti di auto di serie, come GTO, Testarossa, Ferrari 288 GTO Evoluzione, F40[4] della quale autovettura curò la completa progettazione, 412 GT, 328, 208 Turbo; inoltre ha progettato vari motori come il tipo 268 utilizzato dalla Lancia LC2 nelle gare di endurance.
Lasciato l'incarico in Ferrari, approda alla Cagiva come direttore generale del reparto corse, per il biennio 1990-1991. Al termine del 1991 viene contattato da Romano Artioli per prendere in mano il progetto della Bugatti EB110 che versava in gravi difficoltà. Nel 1994, assunse la direzione tecnica della I.MO.LA (Industria Motociclistica Laverda), per la realizzazione del modello 750. Nel 1999 iniziò la progettazione della vettura Edonis, che fu presentata a Modena il 1 gennaio 2001.
Nella sua vita ha realizzato un totale di 38 progetti.
Grande amante della lettura, nella sua biblioteca privata annovera più di 12.000 libri.
Note |
^ ab Nicola Domenico Senatore, L'altra storia terra mia: Nicola Materazzi, su YouTube, 16 giugno 2016. URL consultato il 9 giugno 2018.
^ Davide Cironi, Materazzi Racconta: La Stratos e le ombre Lancia, su YouTube, 28 luglio 2017. URL consultato il 9 giugno 2018.
^ Comitato Tecnico, su expotecnica.it. URL consultato il 9 giugno 2018.
^ Davide Cironi, Materazzi Racconta: Perché nacque la Ferrari F40, su YouTube, 21 luglio 2017. URL consultato il 9 giugno 2018.
Collegamenti esterni |
- Intervista a Nicola Materazzi, su driveexperience.it.
- Il piccolo genio creativo, su ilpiccologeniocreativo.it.