Varecia rubra Indice Descrizione | Biologia | Distribuzione e habitat | Tassonomia | Conservazione |...


LemuridiMammiferi endemici del Madagascar


primatefamigliaLemuridaeendemicoMadagascarpellicciafruttinettarepollinefogliesemi[1][2]gestazionesvezzamentopredatoriaspettativa di vitaarealeforesta pluvialepenisola di MasoalasottospeciearealeIUCNestinzioneCITESParco Nazionale di Masoala










































































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Vari rosso

Varecia rubra-Posse.jpg

Varecia rubra

Stato di conservazione


Status iucn3.1 CR it.svg

Critico[1]



Classificazione scientifica

Dominio

Eukaryota

Regno

Animalia

Phylum

Chordata

Classe

Mammalia

Superordine

Euarchontoglires

(clade)

Euarchonta

Ordine

Primates

Sottordine

Strepsirrhini

Infraordine

Lemuriformes

Superfamiglia

Lemuroidea

Famiglia

Lemuridae

Sottofamiglia

Lemurinae

Genere

Varecia

Specie

V. rubra

Nomenclatura binomiale

Varecia rubra

Sinonimi

  • Varecia variegata rubra

Nomi comuni

varimena
varignena



Il vari rosso (Varecia rubra) è un primate della famiglia Lemuridae, endemico del Madagascar nord-orientale.[2]




Indice






  • 1 Descrizione


  • 2 Biologia


    • 2.1 Alimentazione


    • 2.2 Comunicazione


    • 2.3 Riproduzione




  • 3 Distribuzione e habitat


  • 4 Tassonomia


  • 5 Conservazione


  • 6 Note


  • 7 Voci correlate


  • 8 Altri progetti





Descrizione |



Maki vari roux Amiens.jpg


Il vari rosso è un lemure di media taglia lungo circa 50 cm, con una coda di circa 60 cm ed un peso di 3,5–4 kg.[3] Le femmine sono leggermente più grandi dei maschi.[4]


Ha una folta pelliccia rossastra. La testa, la coda, parte del ventre, i piedi e l'interno delle zampe sono neri, mentre presenta una macchia di pelo bianco sulla parte posteriore del collo.[4]



Biologia |


Ha abitudini diurne e arboricole.[5]


Vive in piccoli gruppi di 2-16 individui, ma talora anche più numerosi.



Alimentazione |


La sua dieta è costituita primariamente da frutti, nettare e polline, in misura minore da foglie e semi.[3]



Comunicazione |


Utilizza una gamma differenziata di vocalizzazioni. [1] [2]



Riproduzione |


L'accoppiamento avviene tra maggio e luglio.


Dopo una gestazione di 102 giorni, la femmina può partorire sino a sei piccoli (il più delle volte 2-3), numero alquanto inusuale tra i primati. I neonati sono ricoperti di pelo e sono in grado di vedere, ma non acquisiscono autonomia di movimento prima della sesta settimana di vita. Lo svezzamento avviene verso il quarto mese.[4] Si stima che il 65% dei cuccioli non superi il terzo mese di età, a causa di cadute dagli alberi o per l'azione dei predatori.[3]


L'aspettativa di vita del vari rosso in natura è di 15-20 anni. In cattività la soglia dei 25 anni viene raggiunta frequentemente, ed è noto un esemplare giunto sino ai 33.[5]



Distribuzione e habitat |


L'areale della specie è ristretto alla foresta pluviale della penisola di Masoala, nel Madagascar nord-orientale. La popolazione esistente è stimata tra 1.000 e 10.000 esemplari.[1]



Tassonomia |


V. rubra in passato era considerata una sottospecie di V. variegata (Varecia variegata rubra) ma è oggi riconosciuta come specie a sé stante.[2]



Conservazione |


Per la ristrettezza del suo areale, minacciato dal disboscamento, e la relativa esiguità della popolazione residua, V. rubra è considerata dalla IUCN una specie in pericolo critico di estinzione.[1]


La specie è inserita nell'Appendice I della CITES (specie di cui è assolutamente vietato il commercio).


La creazione, nel 1997, del Parco Nazionale di Masoala ha aiutato a proteggere la specie, ma parte della popolazione residua vive fuori dai confini del parco ed è soggetta alle minacce della caccia da parte delle popolazioni locali e della cattura per il commercio illegale internazionale.[3]



Note |




  1. ^ abc (EN) Andrainarivo C. et al. 2008, Varecia rubra, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2018.2, IUCN, 2018.


  2. ^ ab (EN) Colin Groves, Varecia rubra, in D.E. Wilson e D.M. Reeder (a cura di), Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, p.117, ISBN 0-8018-8221-4.


  3. ^ abcd Duke Primate Center Red Ruffed Lemur .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}
    [collegamento interrotto], su primatecenter.duke.edu. URL consultato il 7 marzo 2008.



  4. ^ abc Red Ruffed Lemur factsheet, su zoo.org. URL consultato il 7 marzo 2008 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2006).


  5. ^ ab Animal Info - Ruffed Lemur, su animalinfo.org. URL consultato il 7 marzo 2008.



Voci correlate |



  • Classificazione dei Primati

  • Fauna del Madagascar

  • Parco Nazionale di Masoala



Altri progetti |



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