Tulingi Indice Storia | Note | Bibliografia | Voci correlate | Menu di navigazione
Popoli germaniciTribù galliche
popolocelticoCesareCesareElvezicelticiTyllangiValleseRufio Festo AvienoIV secologermanicaJérôme CarcopinoCesareElveziRauraciLatobrigiBoiGallia NarbonenseGuerre galliche58 a.C.battaglia di BibracteBoiretroguardiagallicaRomani
Il popolo celtico dei Tulingi sono nominati solo da Cesare .mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}e da Orosio[senza fonte]. Ubicati, secondo Cesare, in prossimità degli Elvezi celtici, sono stati in passato identificati con i Tyllangi menzionati e collocati nel Vallese da Rufio Festo Avieno (IV secolo)[1]; ora questa ipotesi è decaduta[senza fonte] e resta controverso il fatto se fosse o meno di origine germanica, come ad esempio crede Jérôme Carcopino[2].
Indice
1 Storia
2 Note
3 Bibliografia
3.1 Fonti primarie
3.2 Letteratura storiografica
4 Voci correlate
Storia |
Cesare attesta che erano confinanti degli Elvezi. Insieme a essi e ad altre tribù della regione (Rauraci, Latobrigi e Boi) presero parte alla migrazione verso la Gallia Narbonense, che diede il via alle Guerre galliche (58 a.C.)[3]. Presero parte alla battaglia di Bibracte dove costituirono, insieme ai Boi, la retroguardia della colonna gallica, stimata da Cesare in quindicimila uomini; attaccando i Romani sul fianco scoperto, misero in grave difficoltà Cesere, che riuscì a sfuggire al rischio di essere chiuso a tenaglia tra Boi e Tulingi, da un lato, ed Elvezi dall'altro solo grazie a un'abile e rapida manovra di conversione[4]. Costretti così alla resa, subirono l'ordine del proconsole di rientrare nelle loro terre, benché provvisti di rifornimenti per il viaggio[5]. A essersi mossi verso la Gallia Narbonense erano stati, secondo i computi degli stessi Tulingi rinvenuti da Cesare nell'accampamento dei vinti dopo la battaglia, erano stati trenteseimila persone tra guerrieri, bambini, vecchi e donne; a rientrare in patria dopo la disfatta fu meno di un terzo[6].
Note |
^ Avieno, Ora Maritima
di 647 pag. 74 Schulten[senza fonte].
^ Jérôme Carcopino, Jules César, pag. 2350
^ Cesare, De bello Gallico, I, 5.
^ Cesare, I, 25.
^ Cesare, I, 28.
^ Cesare, I, 29.
Bibliografia |
Fonti primarie |
Cesare, De bello Gallico
Rufio Festo Avieno, Ora Maritima
Letteratura storiografica |
Jérôme Carcopino, Jules César
Voci correlate |
- Lista di tribù celtiche
- Conquista della Gallia