Cera giapponese Indice Usi | Altri nomi | Proprietà | Voci correlate | Menu di navigazione
Materiali naturaliCere
bacchesommacchiGiapponeCinaToxicodendronlaccaceragrassopalmitinastearinaoleinaacido giapanicosolventicandelesaponicosmeticipastellicolori a ceralubrificanticolleresinecera d'apibenzeneeterenaftaalcaliacquaetanoloNumero di saponificazione
La cera giapponese è una sostanza solida giallo-pallida, cerosa, insolubile in acqua e gommosa al tatto. Si ottiene dalle bacche di certi sommacchi nativi del Giappone e della Cina, come la Rhus verniciflua (sommacco giapponese) e la Rhus succedanea (albero della cera giapponese) appartenenti al genere Toxicodendron. 
La cera giapponese è un sottoprodotto della fabbricazione della lacca. Non è una vera cera, ma un grasso che contiene il 10-15% di palmitina, di stearina e di oleina con circa l'1% di acido giapanico. La cera giapponese si vende in quadrati o dischi piatti ed ha un odore rancido. Si estrae per mezzo di pressione e calore, o mediante l'azione di solventi.
Indice
1 Usi
2 Altri nomi
3 Proprietà
4 Voci correlate
Usi | 
La cera giapponese si usa principalmente nella fabbricazione di candele, lucidi per mobili, cere per pavimenti, cerini, saponi, confezioni alimentari, farmaci, cosmetici, pastelli, colori a cera, composti per lucidare, lubrificanti per metalli, colle, resine termoplastiche e come sostituto per la cera d'api.
Altri nomi | 
Sego giapponese; cera di sommacco; cera vegetale.  
Proprietà | 
Punto di fusione: 53 °C
Solubile in benzene, etere, nafta e alcali. 
Insolubile in acqua o etanolo freddo.
Numero iodico: 4,5-12,6
Numero acido: 6-209
Numero di saponificazione: 206,5-237,5
Voci correlate | 
Toxicodendron:è un genere di alberi, arbusti e rampicanti legnosi della famiglia delle Anacardiaceae comunemente noti come Sommacchi.