IAR 13 Indice Storia del progetto | Tecnica | Note | Bibliografia | Altri progetti | Collegamenti...
Aerei militari rumeniAerei militari dal 1931 al 1945
cacciaala bassarumenaIndustria Aeronautică Română (IAR)anni trentaprototipoElie CarafoliIAR 12prototipo1933Hispano-Suiza 12McCVkWmotore V12mitragliatriciVickerscalibro7,7 mmpolaccoPZL P.11IAR 14fusolieraduralluminiopinoabitacoloparabrezzaimpennaggioderivapiani orizzontalialabilongheronealettonicarrello d'atterraggioruotecarenatemotoreHispano-Suiza 12Mcmotore 12 cilindri a Vraffreddato a liquidopotenzacofanoelica
IAR 13 | |
---|---|
Descrizione | |
Tipo | aereo da caccia |
Equipaggio | 1 |
Progettista | Elie Carafoli |
Costruttore | IAR |
Data primo volo | 1933 |
Data entrata in servizio | 1933 |
Esemplari | 1 |
Sviluppato dal | IAR 12 |
Altre varianti | IAR 14 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 7,34 m |
Apertura alare | 11,70 m |
Altezza | 2,50 m |
Superficie alare | 19,80 m² |
Peso a vuoto | 1 140 kg |
Peso carico | 1 530 kg |
Propulsione | |
Motore | un Hispano-Suiza 12Mc |
Potenza | 500 CV (368 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 330 km/h |
Velocità di crociera | 298 km/h |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2 Vickers calibro 7,7 mm |
Note | dati relativi alla versione IAR 13 |
i dati sono estratti da Уголок неба[1] | |
voci di aerei militari presenti su Wikipedia |
Lo IAR 13 era un caccia monomotore ad ala bassa realizzato in un unico esemplare dall'azienda rumena Industria Aeronautică Română (IAR) negli anni trenta e rimasto allo stadio di prototipo.
Indice
1 Storia del progetto
2 Tecnica
3 Note
4 Bibliografia
5 Altri progetti
6 Collegamenti esterni
Storia del progetto |
Nei primi anni trenta l'ingegnere Elie Carafoli decise di sfruttare l'esperienza acquisita dal precedente IAR 12 sviluppando ulteriormente il concetto in un nuovo modello che ne riprendeva l'impostazione classica, monomotore monoplano ad ala bassa con carrello fisso, ma affinandone la pulizia aerodinamica.[1][2][3]
Il prototipo, realizzato nel 1933 ed al quale venne assegnata la designazione IAR 13, venne equipaggiato con un motore Hispano-Suiza 12Mc da 500 CV (368 kW), motore V12 che consentiva una minore superficie frontale,[3] ed armato nuovamente con una coppia di mitragliatrici Vickers calibro 7,7 mm.[1]
Venne portato in volo per la prima volta nel corso dello stesso anno ma, benché le sue prestazioni vennero ritenute incoraggianti, il progetto venne accantonato in favore della produzione su licenza del polacco PZL P.11.[1][3]
Nonostante ciò, lo staff tecnico diretto da Carafoli era convinto delle qualità di un progetto che appariva finalmente maturo per la produzione in serie e ne programmò un'ulteriore sviluppo sfociato nel successivo IAR 14.[3]
Tecnica |
Lo IAR 13 era un velivolo dall'aspetto moderno, realizzato in tecnica mista e che adottava alcune parti già utilizzate nella costruzione del precedente IAR 12.[1][3]
La fusoliera, costituita da elementi strutturali in duralluminio integrati in legno di pino, era caratterizzata dall'unico abitacolo aperto destinato al pilota protetto da un minuscolo parabrezza. Posteriormente terminava in un impennaggio classico monoderiva che integrava i piani orizzontali controventati.
L'ala, a pianta rastremata e montata bassa sulla fusoliera, era realizzata in tre sezioni con struttura bilongherone irrigidita con elementi in pino ed integrava i due alettoni presenti su ogni semiala.
Il carrello d'atterraggio consisteva in una semplice configurazione biciclo anteriore, con le gambe di forza ammortizzate con elementi in gomma, che collegavano le due ruote carenate alla superficie inferiore delle semiali, ed integrato posteriormente con un pattino d'appoggio posizionato sotto la coda.
La propulsione era affidata ad un motore Hispano-Suiza 12Mc, un motore 12 cilindri a V raffreddato a liquido in grado di erogare una potenza pari a 500 CV (368 kW) posizionato all'apice anteriore della fusoliera, racchiuso in un cofano ed abbinato ad un'elica bipala.[1]
Note |
^ abcdef IAR 13 in Уголок неба.
^ (RO) Hârbu Florin, Aeronave construite la Brașov (PDF), su Aspera Pro Edu Brașov, http://www.aspera.ro/. URL consultato l'8 luglio 2010.
^ abcde I.A.R. 13 in Virtual Aircraft Museum.
Bibliografia |
- (EN) William Green, Gordon Swanborough, The Complete Book of Fighters, London, Salamander Books, 1994, ISBN 1-85833-777-1.
- (EN) C.G. Grey, Jane's All the World's Aircraft 1938, London, David & Charles, 1972, ISBN 0-7153-5734-4.
Altri progetti |
Altri progetti
- Wikimedia Commons
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su IAR 13
Collegamenti esterni |
- (EN) Maksim Starostin, I.A.R. 13, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato l'8 luglio 2010.
- (RU) IAR-13, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato l'8 luglio 2010.
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