Rotonda dell'Appiani Indice Storia e descrizione | Note | Voci correlate | Collegamenti esterni | Menu...


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Villa RealeMonzaSerrone1790Giuseppe PiermariniVilla RealeMonzaSerrone1838parcoAndrea Appiani1791FerdinandoMaria BeatricePariniAsino d'oroApuleio




Coordinate: 45°35′39.88″N 9°16′22.87″E / 45.59441°N 9.27302°E45.59441; 9.27302


La Rotonda dell'Appiani è un ambiente circolare che collega l'ala bassa di sinistra della Villa Reale di Monza e il Serrone reale.




Veduta dell'esterno




Indice






  • 1 Storia e descrizione


  • 2 Note


  • 3 Voci correlate


  • 4 Collegamenti esterni





Storia e descrizione |


La Rotonda fu realizzata nel 1790 dall'architetto Giuseppe Piermarini, nel complesso della Villa Reale di Monza, come ambiente posto a cerniera tra l'ala nord dell'edificio (adibita alle cucine) e l'adiacente Orangerie (il "Serrone"), costruita nello stesso anno.[1]


La sala ha una pianta circolare, iscritta in un quadrato; l'architetto ha utilizzato gli angoli per nascondervi, dietro a specchi, la porta di accesso al corridoio che conduce agli appartamenti arciducali e quella verso la serra; quest'ultima è un'originale porta a scomparsa, azionata da un meccanismo inventato dallo stesso Piermarini.[2]
In origine si trattava di un ambiente racchiuso ed elegante, caratterizzato da un'ampia porta finestra di fronte alla quale, nella parete nord, era posto un imponente camino d'alabastro sormontato da una grande specchiera.


L'arciduca Ferdinando era solito disporre che in questo ambiente fosse servito il caffè per gli ospiti di corte[3].
Dalla sala era anche possibile assistere a spettacoli di danza e a concerti musicali tenuti nell'adiacente Serrone, attraverso l'apposita porta a scomparsa progettata dallo stesso Piermarini.


Modifiche più tarde (1838) hanno eliminato il camino per praticare l'apertura di una seconda porta e consentire così il transito alle carrozze verso il retrostante parco: di conseguenza l'ambiente ha perduto il fascino e la sua funzione originaria di raccolta sala di conversazione e svago.


La sala è famosa per gli splendidi affreschi che la decorano, opera di Andrea Appiani (1791), che costituirono il regalo dell'arciduca Ferdinando alla moglie Maria Beatrice in occasione dell'anniversario del loro matrimonio.


Il tema degli affreschi fu suggerito all'artista dal Parini, che vi rappresentò vari episodi della favola di Amore e Psiche narrata nell'Asino d'oro di Apuleio.



Note |




  1. ^ La Rotonda dell'Appiani, su passionarte.wordpress.com. URL consultato il 13 giugno 2018.


  2. ^ La Rotonda dell'Appiani, su reggiadimonza.it. URL consultato il 13 giugno 2018.


  3. ^ Monica Torri e Paolo Patanè, La Villa Reale di Monza, p. 64, ISBN 978-88-317-2220-9.



Voci correlate |



  • Villa Reale (Monza)

  • Serrone (Monza)

  • Teatrino di Corte (Monza)

  • Cappella Reale (Monza)



Collegamenti esterni |


  • La Rotonda della Villa Reale, su comune.monza.mi.it.





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